17 Cittadini Peruviani Sparati a Morte a Juliaca con Armi da Fuoco.

I 17 civili peruviani deceduti durante gli scontri con le forze di sicurezza il 9 gennaio nel sud-est del Perù sono morti a causa di ferite da arma da fuoco. Questo è stato confermato in dichiarazioni ai media dal coordinatore dei procuratori del Perù contro il crimine organizzato, Jorge Chávez Cotrina, che ha specificato che sono state aperte indagini per omicidio aggravato e lesioni gravi.
Questa rivelazione contraddice la versione ufficiale fornita finora, che sosteneva che i manifestanti erano morti a causa del lancio di pietre o di ferite causate da armi da taglio. Inoltre, esclude la possibilità che l’indagine del pubblico ministero sia stata aperta per criminalità organizzata.
Il difensore civico peruviano ha confermato lunedì il bilancio di 17 morti, tra cui un minorenne, dopo gli scontri avvenuti nei pressi dell’aeroporto di Juliaca, nel dipartimento di Puno. Le ultime morti portano ad almeno 45 il numero di persone che hanno perso la vita dallo scoppio delle proteste per la destituzione del presidente Pedro Castillo, rimosso dal Congresso dopo aver cercato di arrogarsi maggiori poteri in vista della formazione di un governo di emergenza. A seguito di questi incidenti, martedì il primo ministro peruviano Alberto Otárola ha annunciato un coprifuoco di tre giorni nel dipartimento di Puno.
I 17 civili peruviani deceduti durante gli scontri con le forze di sicurezza il 9 gennaio nel sud-est del Perù sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. Lo ha confermato il coordinatore della procura peruviana contro il crimine organizzato, Jorge Chávez Cotrina, dichiarando che sono state aperte indagini per omicidio aggravato e lesioni gravi.
Questa conclusione contraddice la versione precedentemente offerta dal governo locale, secondo cui le persone erano morte a seguito del lancio di pietre o per ferite causate da armi da taglio. Inoltre, esclude la possibilità che l’indagine preliminare sia stata avviata in relazione alla criminalità organizzata.
Il difensore civico del Perù ha reso nota lunedì la tragica notizia che 17 persone – tra cui un minorenne – hanno perso la vita nell’incidente presso l’aeroporto Juliaca, nel dipartimento Puno. Con queste ultime morti si arriva ad almeno 45 persone decedute a seguito degli scontri provocati dalle proteste riguardo alla destituzione del presidente Pedro Castillo, rimosso dal Congresso in quanto avrebbe cercato maggior potere nelle manovre finalizzate alla creazione di un governo temporaneamente instabile. A seguito degli incidenti, il primo ministro Alberto Otárola ha dichiarato un coprifuoco triennale nella regione interessata.

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