A Cologna Veneta, infatti, come in molti altri paesi della provincia, non è presente alcun punto di primo intervento, che proprio per evitare che le persone si rechino al pronto soccorso per problemi banali avrebbe dovuto garantire un servizio in grado di rispondere a bisogni spiccioli.
In mancanza di questa struttura, i medici di guardia continuano a ricevere pazienti in condizioni non sempre appropriate e sottoposti a pressioni anche forti.
La Fimmg sostiene dunque la necessità di un’organizzazione e dotazione del territorio più adeguata ed esprime solidarietà al medico aggredito.
Aggressione al medico di guardia a Cologna Veneta: ottavo episodio in 20 giorni. La Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG) ha condannato l’ennesima violenza subita dal personale sanitario e chiede interventi immediati. Il medico è stato minacciato dal paziente che lo ha spintonato e gli ha bloccato le mani.
La FIMMG evidenzia la necessità di una maggiore tutela della categoria, anche grazie a un riconoscimento dello status di pubblico ufficiale dei medici nell’esercizio delle loro funzioni. La denuncia arriva alla luce delle enormi lacune organizzative del territorio veronese che non prevede punti di primo intervento utili ad evitare che le persone si rechino al pronto soccorso per problemi banali. La FIMMG esprime solidarietà al medico aggredito e sostiene la necessità di un’organizzazione più adeguata della sanità territoriale.
