Celebro nella mia scelta: La Russia soffoca il sinistro sul venticinquesimo Aprile.

Festeggiare dove si decide. La Russa respinge le accuse della sinistra e chiede di non togliere la fiamma tricolore dal simbolo di Fratelli d’Italia.
La sinistra ha già gli occhi puntati verso il 25 aprile, con l’intenzione di sollevare un polverone sul governo in occasione della Festa della Liberazione. Tuttavia, il Presidente Giorgia Meloni e il Presidente del Senato Ignazio La Russa hanno entrambi assicurato di prendere parte alle celebrazioni dell’evento.

Il timoniere di Palazzo Madama ha poi lanciato un monito ai detrattori, affermando che celebrerà la Festa della Liberazione “dove decido io”, senza dare spazio a “contestazioni”. Inoltre, La Russa ha ricordato come anche i suoi predecessori abbiano svolto attività politica mentre ricoprivano importanti incarichi istituzionali.

Proprio in questa settimana, la galassia rossa ha iniziato a rimproverare all’esponente di Fratelli d’Italia una “scarsa terzietà”. Tuttavia, lui ha elencato una serie di precedenti e ha anche messo in guardia dal togliere del tutto la fiamma tricolore dal simbolo del partito. In particolare, ha sottolineato che se lo si facesse, poi si arriverebbe a chiedere anche altre cose come “non fatevi foto di profilo, evitate i selfie, non mangiate con la forchetta…”.

Insomma, la conclusione è che Ignazio La Russa celebrerà dove decide lui e che manterrà intatta la presenza della fiamma tricolore nel simbolo del partito.

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