Non Annunciare e Non Fare: Il Bilancio di Riccardo Truppo
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, ha esaminato per ben 6 mesi alcuni provvedimenti approvati dal consiglio comunale della città. Il suo bilancio è stato che la maggior parte di essi non è stata poi attuata. Truppo ha portato la questione in aula e chiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta che possa accertare quanti atti degli ultimi 3-4 anni siano rimasti pendenti. Inoltre, ha anche chiesto che venga istituito un ufficio che abbia il compito di monitorare se le delibere vengono effettivamente messe in pratica.
Fra le problematiche affrontate c’è stato l’aumento dell’offerta di nidi pubblici e privati deliberato nel luglio 2020, ma mai messo in pratica; la possibilità per le persone fragili e indigenti di accedere gratuitamente alle piscine comunali; l’emendamento al bilancio che prevedeva agevolazioni per gli esercizi senza giochi d’azzardo; la decisione di esentare dal pagamento della Tari tutti gli esercizi chiusi a causa dell’emergenza Covid; lo stanziamento di oltre 80 mila euro per bodycam per la polizia locale impegnata in aree critiche; circa 40 mila euro per uno studio di fattibilità per sistemare l’Olona.
Inoltre, Truppo ha anche sottolineato come queste omissioni da parte dell’amministrazione potrebbero dar luogo a richieste di risarcimento da parte dei diretti interessati, oltre che a danni economici per i contribuenti milanesi, considerando che ogni consiglio costa circa 15mila euro.
Truppo ritiene quindi indispensabile rivedere l’organizzazione dell’amministrazione comunale affinché queste decisioni prese possano effettivamente essere messe in pratica.