Emissione di un nuovo mandato d'arresto per un leader dell'opposizione in Venezuela

Il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha annunciato un nuovo mandato d’arresto nei confronti del leader dell’opposizione Julio Borges. L’accusa è di tradimento della patria, cospirazione e associazione a delinquere, per la sua presunta partecipazione al fallito tentativo di golpe del 30 aprile 2019.

Il procuratore ha confermato che il mandato d’arresto è stato emesso nei confronti dell’ex deputato e leader del partito Primero Justicia, guidato dall’ex candidato presidenziale Henrique Capriles.

In una nota di Saab si legge: “Gli elementi raccolti durante le indagini hanno permesso di dimostrare che Julio Borges ha avuto un ruolo diretto nell’organizzazione del fallito tentativo di golpe”.

Secondo quanto riferito dalla Procura Generale, l’ex parlamentare e leader dell’opposizione avrebbe favorito l’ingresso illegale in Venezuela di elementi stranieri che avrebbero partecipato al tentativo di colpo di stato.

Inoltre, Borges è sospettato di aver creato un piano per raggiungere obiettivi quali la detenzione della presidente della Repubblica e il sequestro di funzionari militari.

Tarek William Saab ha ribadito che le azioni intraprese dalla Procura Generale sono allineate con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e con l’applicazione della Costituzione venezuelana.

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