«Consultare Wikipedia può aiutarci a ricordare date e fatti storici, ma è meglio leggere dei libri per non rischiare di fare gaffe come quella commessa da Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato (Forza Italia). Durante un dibattito sul decreto Ucraina, Gasparri ha fatto riferimento alla guerra di Crimea citando un’errata data. L’errore non è passato inosservato e ha fatto il giro dei social.
“Senza fare una lezione come fanno altri, ma ogni tanto è bene leggere qualche libro di storia – ha detto Gasparri – il caso più recente che tutti ricordiamo è la guerra di Crimea che nel 1861-1863 vide impegnato il regno di Piemonte, non c’era ancora l’Italia unita, e Cavour mandò i bersaglieri a una guerra per inserire il regno di Piemonte nel contesto internazionale per avere l’appoggio per il processo di unificazione italiana che era in corso con le guerre del Risorgimento”.
In realtà, la guerra di Crimea è iniziata nel 1853 e all’epoca il regno era quello di Sardegna. Gasparri ha poi spiegato che si trattava di un lapsus ed è convinto che non sia grave poiché nel corso dei mesi scorsi aveva citato sempre la giusta data.
Sulla vicenda del conflitto tra Russia e Ucraina invece, Gasparri si dice d’accordo con la Premier Giorgia Meloni nel sostenere che l’Italia e l’Occidente devono svolgere un ruolo attivo nel ritorno della pace. Tuttavia, sottolinea l’importanza di ricordare l’epoca di Pratica di Mare quando Berlusconi riuscì a creare un dialogo fra Putin e Bush.