I Comuni hanno raggiunto l'obiettivo del 65% nella Separazione dei Rifiuti in solo 9 su 24 Parchi Nazionali.

I parchi nazionali dovrebbero essere le aree più protette dallo spettro dei rifiuti, da prendere a modello dalle strategie di smaltimento. E invece, semplicemente non è così. La raccolta differenziata è ancora insufficiente nei 498 comuni dei 24 parchi nazionali, con una percentuale media del 60,79%. Solo in nove parchi è stato raggiunto dai comuni l’obiettivo del 65%. Questo quanto emerge dalla prima edizione di “Parchi Rifiuti Free” di Legambiente.

L’indagine evidenzia performance ancora insufficienti nella gestione dei rifiuti e in particolare della raccolta differenziata, nonostante tutte le amministrazioni italiane avrebbero dovuto raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012. I dati presi in esame sono quelli Ispra relativi al 2021 sulla raccolta differenziata di 498 comuni dei 24 Parchi nazionali che interessano 1.471.319 ettari di territorio protetto e una popolazione di 2.789.748 abitanti, comprendendo 398 comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, 67 tra 5 e 15 mila abitanti e 26 comuni oltre i 15 mila abitanti tra cui anche 7 città capoluogo (Belluno, La Spezia, Livorno, Andria, Reggio Calabria, L’Aquila e Latina).

Dei 24 Parchi nazionali solo in 9 i Comuni raggiungono l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata: Dolomiti Bellunesi, Pantelleria, Maiella, Cilento, Cinque Terre, Asinara, La Maddalena, Val Grande e Arcipelago Toscano. La percentuale media di raccolta differenziata di tutti i Comuni dei 24 Parchi Nazionali, invece, è ancora insufficiente e pari al 60,79%, cresciuta di appena il 3% tra il 2020 e il 2021. Sono 265 i Comuni ricicloni segnalati da Legambiente per la differenziazione dei rifiuti (che superano il 65% di raccolta differenziata) e 87 i Comuni Rifiuti Free (in cui la produzione pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore a 75 Kg/ab/anno).

Tra il 2020 e il 2021 si contano 46 nuovi Comuni ricicloni mentre sono rimasti stabili i Comuni Rifiuti Free. La migliore performance si registra nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi con una media dell’86,68%: un dato straordinario se si tiene conto che 13 dei 15 Comuni del Parco sono anche Comuni Rifiuti Free ed è l’unico Parco Rifiuti Free con una media di 60,14 Kg/ab/a. Inoltre migliorano la performance anche il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise con un aumento del 20% tra il 2020 e il 2021 nella raccolta differenziata ed il Parco nazionale della Maiella con 33 Comuni Ricicloni e 14 Comuni Rifiuti Free oltre al Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano Alburnei con 65 Comuni Ricicloni e 32 Comuni Rifiuti Free.

Per Legambiente la svolta passa attraverso le misure di sostegno previste dalla legge finanziaria 2021 (legge 178/2020) che prevede per le ZEA (Zone economiche ambientali) dei Parchis nazionalian un totale di 30 milionid per il biennio 2021-2022. Si tratta di risorse importantii che andrebberoi rimodulate ed indirizzate al meglio affinché i Comunii possano raggiuongered glii obiettivii previstii.

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