La decisione dei giudici, secondo quanto si è appreso, arriverà nei prossimi giorni.
L’udienza in Corte d’Appello di Milano per la richiesta di estradizione negli Stati Uniti dell’imprenditore russo Artem Uss si è conclusa con una decisione rinviata. Il 40enne, figlio del governatore di una regione siberiana e accusato dalle autorità statunitensi di contrabbando di tecnologie militari, elusione delle sanzioni e riciclaggio per milioni di dollari, ha chiesto in aula di essere consegnato alle autorità russe e non agli USA. Il Collegio della Corte d’Appello presieduto da Francesco Nova si è riservato di decidere sull’istanza di estradizione da parte degli Stati Uniti.
La difesa di Uss ha negato il consenso alla consegna agli Usa, contestando anche nel merito le imputazioni e facendo notare che l’arresto dell’uomo sarebbe finalizzato ad uno “scambio di prigionieri”. Al contempo, su Uss pende anche una richiesta di estradizione arrivata in Italia da parte della Russia che lo accusa di riciclaggio.
I giudici dovranno decidere ora sulla richiesta di estradizione da parte degli Usa, tenendo conto delle contestazioni della difesa. La Procura generale ha chiesto che l’istanza americana venga accolta per tutti reati contestati salvo che per la presunta associazione criminale finalizzata a violare l’embargo, un tipo di reato che non c’è nel nostro ordinamento.
La decisione della Corte d’Appello dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.