I filmati dell’arresto hanno restituito le immagini di un uomo a petto nudo, ammanettato, con un giacchetto a coprirgli le spalle mentre sale su un veicolo della polizia. Il volto era già stato oscurato per proteggerne l’identità. Poco dopo un secondo uomo è stato preso in custodia: indossava una maglietta a maniche corte e un paio di boxer, probabilmente gli abiti con cui era andato a letto. Completava il suo outfit un paio di sandali e, sulla testa, un cappello per nascondere il volto alle telecamere.
Questa scena è l’esito di un’operazione antiterrorismo condotta nella notte a Castrop-Rauxel, una città di 75mila abitanti nella regione renana, a nordovest di Dortmund. Due iraniani, un uomo di 32 anni e il suo fratello di 25 anni, conosciuti già alle forze dell’ordine, sono stati fermati con l’accusa di terrorismo. Il ministro degli Interni del Nord Reno-Vestfalia, Herbert Reul, ha dichiarato che «un serio indizio» condiviso dall’intelligence di un paese alleato ha spinto la polizia ad intraprendere l’azione. La Bild ha poi rivelato che è stata proprio l’FBI americana ad informare la Germania che i due fratelli iraniani stavano pianificando una bomba chimica. Di qui la decisione non di inviare poliziotti in divisa ma una squadra composta da uomini vestiti con tute integrali anticontaminazione, supportati da vigili del fuoco addestrati a ripulire ambienti da impurità chimiche, biologiche o radioattive. A completare il quadro erano presenti anche specialisti del Robert-Koch Institut incaricati del controllo epidemiologico del governo federale.
Talvolta tali misure si sono rese necessarie poiché i due sospetti terroristi sembravano essere entrati in possesso di ricina e cianuro da usare in un attentato islamico. La perquisizione dell’appartamento dei due iraniani non ha dato esito sperato ma le indagini proseguono attraverso l’analisi del materiale sequestrato nella casa dei due sospetti terroristi. Per evitare il panico i poliziotti sono arrivati vestiti da pompieri ed hanno scoperto che l’uomo non era solo ma in compagnia del fratello.
In seguito fonti di intelligence hanno reso noto alla stampa che i due iraniani non avrebbero agito per conto del governo teheraniano bensì come esponente della minoranza sunnita affiliata a qualche gruppo terroristico non ben specificato. Il piano principale sarebbe già statoo in fase avanzata ed il 32enne avrebbe tentato (senza successo) di attuarlo durante il Natale.
La ministra degli Interni Nancy Faeser ha commentato l’arresto dichiarando che «il pericolo di attentati islamici in Germania non è scongiurato» e che «gli addetti alla sicurezza ritengono che altri attentati siano in preparazione». Da quando è scoppiatola guerra al terrore islamico nel 2000 sarebber ne son statisi 21 sventati grazie all’interventodelle forze dell’ordine tedesche.
Il casodi Castrop-Rauxel ha riportato alla memoria glifatti di Colonia del 2018 quando fu arrestato unb tunisino accusato d’avere progettatounabombasporcacontenericinae250sferediacciaio.L’uomoavevaordinatodeisemicidiricino onlinede prodotto 84,3 milligrammi di ricina tossica prima dif essere arrestato dalla polizia tedesca con l’aiuto della soffiata dir servizidiintelligencestranieri.