La protesta della nave Louise Michel, finanziata dall’artista Banksy, contro il Decreto Piantedosi, con il quale è stato dato un codice di comportamento alle Ong, è stata caratterizzata da affermazioni false e pretestuose. In particolare, la Ong ha accusato il decreto di essere “anti-femminista”, senza spiegare perché. Un’accusa ingiustificata che ricorda le parole usate dai partiti all’opposizione durante la campagna elettorale, con cui hanno infangato l’immagine dell’Italia all’estero. All’interno del thread sono state inserite anche altre affermazioni pretestuose ed esagerate come quella secondo cui in Italia governano dei “fascisti”. Si tratta solo di una propaganda mistificatoria basata sulla pelle delle persone in movimento, che vengono definite “persone in movimento” anziché migranti illegali. Si tratta di una campagna fatta solo per alimentare l’ideologia buonista e antirazzista, senza tenere conto della realtà e senza capire che le misure messe in atto con il decreto Piantedosi mirano a tutelare i diritti umani proprio delle persone in movimento.