Da lunedì 9 gennaio entreranno in vigore gli aumenti delle tariffe Atm di Milano e dell’hinterland. Un rincaro inevitabile per adeguarsi ai parametri Istat dopo due anni di congiuntura pandemica. Ma anche una riduzione delle corse a partire dal 30 gennaio. Ecco tutti i nuovi prezzi.
Da lunedì 9 gennaio entreranno in vigore gli aumenti delle tariffe Atm di Milano e dell’hinterland, decisi dalla Giunta comunale per adeguarsi ai parametri Istat dopo due anni di congiuntura pandemica. Si tratta, inevitabilmente, di un rincaro che sarà reso più amaro dalla riduzione delle corse che scatterà a partire dal 30 gennaio, anche se si tratterà di una riduzione contenuta al 3% del volume di servizio garantito oggi e inciderà soprattutto sui tempi di attesa alle fermate delle linee di superficie negli orari di morbida.
Di seguito l’elenco delle tariffe:
Biglietto ordinario Atm Mi1 – Mi3: da 2 a 2,20 euro. Per un biglietto singolo valido per attraversare tutte le 9 zone nelle quali è divisa l’area metropolitana milanese serviranno 4,80 euro;
Biglietto giornaliero: da 7 a 7,60 euro. Per attraversare tutte le 9 zone 16,50;
Biglietto valido per tre giorni: da 12 a 13 euro. Per attraversare tutte le 9 zone 28,50;
Carnet dieci corse: da 18 euro a 19,50 euro. Per attraversare tutte le 9 zone 43 euro;
Abbonamenti mensili e annuali non subiranno alcuna variazione: 39 euro quello ordinario mensile e 330 euro quello ordinario annuale. Ma attenzione: per alcuni residenti dell’area metropolitana, da domani aumenterà anche questa tariffa nella fascia tariffaria 8 (88 euro) e nella fascia tariffaria 9 (89 euro). Per il mensile under 26 il prezzo è rispettivamente 66 e 67 euro; infine per il mensile riservato agli over 65 occorreranno 66 euro nella fascia tariffaria 8 e 67 nella 9.
Infine l’elenco delle linee che dal 30 gennaio vedranno diminuire la frequenza delle proprie corse negli orari di morbida: i tram 1, 2, 3, 4, 5, 12, 14, 15, 19, 27 e 33; e le linee bus 43, 47, 49, 50, 54, 58, 60, 61, 63, 67, 70, 73 , 74, 80 81 e 94.
I partiti di opposizione in Consiglio comunale hanno avviato una raccolta firme on line (change.org) per chiedere l’azzeramento degli adeguamenti tariffari. A causa della seconda stangata nell’arco di soli 3 anni e mezzo sono arrivati durissimi commenti da parte degli esponenti Fdi che non si sono risparmiati nel definire “sconsiderata” la Giunta Sala nel mettere “ancora una volta le mani nelle tasche dei milanesi”.
Lunedì prossimo entrerà dunque in vigore l’ennesimo rincaro tariffario degli ultimi anni che renderà ancora più complicato l’usufruire dell’utilizzo della rete trasportistica cittadina.