Immigrati, Ancona la prima città con i nuovi regolamenti. La sindaca: “Noi faremo la nostra parte”.

La città di Ancona si prepara a ricevere mercoledì 11 gennaio le navi Ocean Viking di Sos Mediterranee e Geo Barents di Medici Senza Frontiere, che trasporteranno 37 e 73 migranti, rispettivamente. Le operazioni di sbarco saranno coordinate dal Ministero degli Interni e dalla Prefettura che si è subito attivata.

Secondo la sindaca Valeria Mancinelli (Pd), come Comune e come comunità cittadina si farà la propria parte. La nuova regola, introdotta dal governo Meloni, prevede multe fino a 50mila euro per le Ong e il fermo amministrativo per due mesi del natante con possibile confisca.

Le due navi dovranno viaggiare separatamente lungo la costa adriatica per circa 4 giorni, poiché il Viminale ha negato il trasbordo dei naufraghi da Geo Barents a Ocean Viking. Per Stefano Aguzzi (Forza Italia), assessore alla protezione civile della Regione Marche, l’orientamento del governo è quello di “spostare più a nord gli sbarchi dei migranti soccorsi in mare, in modo da alleggerire le città del sud Italia”.

La prefettura di Ancona sta mettendo in piedi una complessa macchina per l’accoglienza dei migranti: alla banchina 22 saranno montati alcuni moduli della protezione civile regionale come servizi igienici, un ambulatorio per accertamenti sanitari ed una tenda che fungerà da sala di attesa.

Si tratta del primo arrivo di un numero relativamente importante di migranti dopo il tentativo di sbarco di 383 profughi albanesi avvenuto nel giugno 1991. Allora fu loro proibito di sbarcare in base alle leggi dell’epoca ed i comandanti della navi greche rifiutarono di ripartire con i naufraghi a bordo.

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