
L’incidente stradale del 2016 a Freginals in Spagna, che ha causato la morte di 13 studenti Erasmus, è stato archiviato poiché l’autista, Santiago Rodrìguez Jiménez, è morto per cause naturali. Le giovani studentesse italiane, tra i 22 e i 25 anni, erano tornate in autobus dalla festa de las Fallas a Valencia quando l’incidente è avvenuto. Un evento tragico e drammatico che ha sconvolto l’intera comunità italiana.
Il Tribunale numero 1 di Tortosa ha dichiarato l’estinzione della responsabilità penale dell’autista e ha reso possibile alle famiglie delle vittime l’intenzione di intentare una causa civile contro i suoi eredi. Sebbene l’unico imputato non possa più essere considerato responsabile legalmente per l’accaduto, l’eventualità di una compensazione economica potrebbe essere valutata.
Jiménez era stato accusato di 13 omicidi colposi e 42 casi di lesioni colpose, ma la sua morte ha reso vani i procedimenti legali e la sentenza di archiviazione del caso è stata inevitabile.
Le vittime italiane dell’incidente erano ragazze promettenti ed entusiaste che avevano intrapreso l’esperienza Erasmus con l’aspettativa di una crescita culturale ed umana. Le famiglie delle vittime si sono battute per mantenere viva la memoria delle figlie scomparse e hanno creato associazioni e onlus per sostenere l’università e il territorio di riferimento. La tragedia ha lasciato una traccia duratura nella storia del nostro Paese.
La vicenda triste dell’incidente in autobus di Freginals rimane indelebile nella memoria collettiva dell’Italia, ma ha portato anche ad una grande unità e solidarietà tra le famiglie delle vittime che hanno trovato il coraggio di onorare la memoria delle proprie figlie con il lavoro sociale e culturale, creando monumenti e iniziative che scaldano il cuore e fanno luce su un momento difficile e distruttivo per la comunità italiana.