Palermo, preside arrestata per somministrazione di burro scaduto ai bambini. Intercettazioni cancellate.

La recente inchiesta che ha portato all’arresto della preside antidemocratica di Palermo ha fatto emergere nuovi dettagli scioccanti. Dai resoconti delle intercettazioni raccolte dalla procura europea, si evince che Daniela Lo Verde è stata accusata di corruzione e peculato per aver fornito agli studenti della scuola Giovanni Falcone burro scaduto. Ma non è tutto qui. Si scopre che la preside avrebbe persino partecipato al furto di cibo dalla mensa, dove sarebbero spariti acqua, patatine, tonno, origano e addirittura birra. E non solo: la signora Lo Verde è ritenuta sospettosa anche di furto di computer e tablet destinati agli studenti.

Ma come si è arrivati a scoprire tutto questo? La vicenda ha avuto inizio con la denuncia di un’insegnante che ha deciso di lasciare la scuola a causa del clima intimidatorio che si respirava al suo interno. Secondo le sue parole, rispettare le regole all’interno della scuola Falcone non era affatto facile, soprattutto se si contrastavano gli interessi della preside. Insomma, la signora Lo Verde sembra avere messo le mani ovunque, dalle questioni quotidiane come la gestione degli alunni alla gestione dei progetti finanziati dall’Unione Europea.

Ma torniamo ai furti in mensa. Grazie alle nuove intercettazioni, si è scoperto che la preside avrebbe inventato uno stratagemma per coprire il fatto che il burro fosse scaduto. Una bidella, infatti, avrebbe trovato un panetto scaduto nel frigo della signora Lo Verde e avrebbe deciso di cancellare la data di scadenza per servirlo comunque agli studenti. “Gli abbiamo cancellato la data”, avrebbe detto la preside al suo compagno Daniele Agosta, anche lui arrestato. “Vi denunciano”, avrebbe commentato ridendo l’uomo. “Secondo me pure”, avrebbe risposto la preside.

Questa serie di comportamenti illegali da parte della signora Lo Verde ha provocato legittimo sgomento tra i genitori degli alunni e tutto lo staff scolastico. Ci auguriamo che la situazione all’interno della scuola possa migliorare, adesso che la preside è stata arrestata, e che in futuro le attività promosse siano svolte nel rispetto delle normative vigenti.

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