Razzismo su treno Como-Milano: video di studentesse che deridono passeggera cinese diventa virale!

Tre studentesse universitarie hanno preso di mira una passeggera cinese sul treno Como-Milano, insultandola ripetutamente utilizzando l’espressione cinese “Ni hao”. Questo comportamento razzista delle giovani italiane è stato registrato in un video che ha ripercussioni rilevanti in tutto il mondo, portando alla ribalta il dibattito sulla discriminazione in Italia.

La regista di origine pakistana Mahnoor Euceph ha filmato l’episodio con il suo fidanzato di origini cinesi e sua madre, osservando le tre ragazze che ridacchiavano alle loro spalle in un pericoloso comportamento offensivo. In seguito, ha publicato il video su TikTok, raggiungendo in poche ore i 16 milioni di visualizzazioni. I social media hanno permesso di identificare le tre studentesse universitarie e le loro università di appartenenza (Bicocca, Cattolica e Iulm), e ciò ha messo in risalto il loro sconvolgente atteggiamento razzista.

Dopo la pubblicazione del video, le tre studentesse universitarie hanno chiuso i loro profili sui social media e hanno scritto alla regista con un messaggio di scuse. Ma la regista non ha accettato le loro scuse, poiché gli utenti dei social media hanno condiviso che loro stessi avevano urlato frasi razziste in passato.

Questo episodio ha innescato una presa di coscienza collettiva sul problema della discriminazione razziale in Italia. L’attenzione delle autorità è stata catturata dall’importanza del video che ha mostrato la discriminazione razziale concreta, e sono state prese in considerazione misure per sanzionare il comportamento inappropriato delle tre studentesse universitarie. Il nostro impegno è quello di usare questo episodio come lezione per tutti coloro che pensano di avere il potere di sparlare su persone di altre etnie.

Ci sono molte strade da percorrere per creare una società multiculturale ideale, e ciò richiede una grande solidarietà nel non tollerare il razzismo e la discriminazione. Tuttavia, bisogna sperare di promuovere un cambio culturale, dove ogni persona diventi consapevole del problema del razzismo e della discriminazione razziale per poter combattere alleati contro questo fenomeno.

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