Sentenza Trattativa: Imputati felici. Mori innocente, Ingroia critica Stato.

La sentenza sulla trattativa Stato-mafia ha generato numerose reazioni da parte dei protagonisti coinvolti nel processo. La decisione della Cassazione ha visto l’assoluzione definitiva di alcuni imputati, tra cui il generale ex Ros Mario Mori che si è detto “sempre convinto della mia innocenza”. La sentenza ha portato sollievo dopo 20 anni di processo e finalmente gli imputati hanno ottenuto la giustizia desiderata.

L’ufficiale coinvolto nell’inchiesta Giuseppe De Donno ha accolto la sentenza come una vittoria per l’Arma dei Carabinieri, dichiarando che finalmente la dignità è stata restituita dopo aver imbrattato il nome del Ros e dell’Arma. Anche Antonio Subranni e sua figlia Danila hanno espresso soddisfazione per la sentenza, definendola come la restituzione della dignità per i “combattenti” che hanno sempre lottato per la verità. La famiglia di Subranni chiederà il risarcimento per il dolore inflitto, considerando che questa vicenda ha causato sofferenza anche allo Stato.

Tuttavia, non tutti hanno accolto favorevolmente la sentenza, come l’ex pm Antonio Ingroia, che ha evidenziato il fatto che lo Stato si sia autoassolto e criticato lo svolgimento del processo. Ingroia ha infatti sostenuto che la trattativa esiste ed è stata causata anche da uomini dello Stato.

Il legale di Marcello Dell’Utri, Francesco Centonze, ha, invece, dichiarato che la trattativa era insussistente e che il suo assistito era estraneo a tutte le accuse. La Corte di Cassazione ha, infine, confermato che Dell’Utri non aveva alcun ruolo nella vicenda, escludendo così il suo coinvolgimento nel processo.

La sentenza sulla trattativa Stato-mafia ha visto la conclusione di uno dei processi più complessi della storia recente del Paese, ma ha anche portato a molte domande sui presunti coinvolgimenti di uomini delle istituzioni nella vicenda. Adesso, è richiesta la verità e la giustizia per le vittime della mafia e per coloro che hanno sempre lottato per portare alla luce la verità.

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