La capriola cinese
Il Paese che aveva applicato la tolleranza zero nelle politiche contro il Covid-19 e che aveva invertito la rotta, riapre in anticipo. Pechino ha già revocato le misure di quarantena per chi entra nel Paese e riaperto il confine con Hong Kong, dopo quasi tre anni di linea dura, mentre affronta la peggiore ondata di contagi dall’inizio della pandemia. La revoca delle misure di quarantena è stata accolta con entusiasmo dai primi viaggiatori che sono sbarcati negli scali cinesi, e giunge con la decisione di declassare la malattia, di cui la Cina non fornisce più quotidianamente i dati dei contagi.
L’entrata in vigore degli allentamenti alla politica di tolleranza zero verso il virus giunge a poche settimane dal capodanno lunare, che quest’anno cade il 22 gennaio, e con l’inizio del “chunyun”, ovvero il periodo di circa quaranta giorni durante il quale i cinesi si spostano all’interno del Paese per tornare nelle località di origine, o per andare in vacanza con la famiglia, durante le feste. L’esodo e il contro-esodo (sono previsti oltre due miliardi di passeggeri sui treni cinesi nel primo capodanno dal 2020 senza restrizioni sanitarie) potrebbero innescare nuove ondate di contagi nel Paese, e le previsioni riflettono una situazione decisamente critica: il gruppo britannico di dati sanitari Airfinity ha stimato, nell’ultimo aggiornamento, che dal primo dicembre scorso ci siano state 35,6 milioni di infezioni nel Paese, e che i decessi siano stati 209mila (contro i poco più di venti annunciati ufficialmente).