La petizione della professoressa Maria Cristina Finatti non ha incontrato unanimità tra tutti.

Uno stallo che tuttavia potrebbe avere una soluzione: “La scrivano i quattro che hanno sbagliato”, spiega un genitore, “non è giusto che tutti paghino per colpe non commesse”. La scelta della dottoressa Finatti non ha trovato consenso unanime fra tutti i destinatari. La prof, vittima dello sparo con una pistola ad aria compressa, ha infatti deciso di presentare una denuncia contro l’intero gruppo di ragazzi presenti in classe al momento dell’episodio avvenuto presso l’Iss “Viola-Marchesini” di Rovigo.
Tuttavia i genitori dei ragazzi coinvolti si sono opposti all’invio della lettera di scuse da parte del gruppo. Alcuni spiegano che i propri figli non hanno fatto nulla di male o che non hanno la stessa profilazione penale presunta dei quattro protagonisti.
In questo senso è sorta una soluzione: “La scrivano i quattro che hanno sbagliato”, ha affermato un genitore, “non è giusto che tutti paghino per colpe non commesse”. Dunque l’invio di un testo scritto collettivo potrebbe essere sostituito da quello scritto da ciascuno degli studenti coinvolti nell’episodio.

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