Massacro contro la popolazione in Perù: Gustavo Petro, presidente della Colombia, sollecita misure precauzionali
Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha definito la situazione in Perù un “massacro contro la popolazione”. Da quando sono scoppiate le proteste antigovernative nello Stato andino, sono morte più di 45 persone.
“Quello che sta avvenendo in Perù è un massacro contro la popolazione. Una soluzione politica e pacifica è essenziale. Fermate la morte e sedetevi a parlare”, ha dichiarato Petro nel suo profilo Twitter. Il presidente colombiano ha inoltre sollecitato l’attuazione di misure precauzionali da parte del sistema interamericano dei diritti umani, che “deve agire con urgenza”.
Nelle ultime 24 ore, 18 persone sono morte durante le proteste che chiedono le dimissioni del governo di Dina Boluarte e la convocazione di elezioni presidenziali. La procura peruviana ha confermato l’apertura di un’indagine preliminare contro la presidente del Paese e diversi ministri, indagati per genocidio, omicidio aggravato e lesioni gravi commessi durante le manifestazioni in corso da dicembre.
Le principali richieste dei manifestanti sono le dimissioni della presidente Boluarte – fino ad allora “numero due” di Castillo – e la convocazione di nuove elezioni.