Studenti spruzzano alla docente con una pistola ad aria compressa «per accumulare più follower su Instagram». Lei segnala tutti.

Maria Luisa Finatti, la professoressa di Rovigo colpita con una pistola ad aria compressa da alcuni studenti, ha denunciato la sua intera classe al Tribunale dei minori. Un caso che ha fatto scalpore lo scorso ottobre, quando il gesto è stato immortalato in un video pubblicato sui social.

La donna ha raccontato di essere uscita in lacrime dalla classe dopo l’accaduto, ma solo uno dei 24 studenti si è scusato. Attraverso i suoi legali, ha presentato un esposto per lesioni, oltraggio, diffamazione e atti persecutori. “Li denuncio tutti per la mia dignità, per quella dei miei colleghi e perché è stato oltrepassato un confine”, ha spiegato all’edizione locale del “Il Mattino di Padova”.

“Sono state sparata due volte – all’inizio e alla fine della lezione – mi hanno colpito allo zigomo con quattro o cinque pallini”, ha aggiunto. L’istituto non avrebbe ancora preso provvedimenti: “Non ho più insegnato in quella classe. Ma l’ansia c’è ancora, così come il timore di essere derisa”. Ad eccezione di un ragazzo, nessuno sarebbe andato a chiedere scusa tra studenti e genitori. Un atteggiamento che la professoressa reputa molto grave: “Quando entro a scuola non è più come prima, c’è sempre una certa angoscia”.

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