Domani, nella base Nato di Ramstein, in Germania, i ministri della Difesa delle cinquanta nazioni che sostengono l’Ucraina espliciteranno le azioni occidentali contro l’invasione russa. Secondo il generale Leonardo Tricarico, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica, l’ottimismo di Zelensky non è infondato. In vista del vertice, tre elementi sono decisivi: l’ammodernamento delle strumentazioni e degli arsenali ucraini; i rifornimenti occidentali; le motivazioni delle forze armate ucraine che difendono la propria nazione. Nonostante alcuni successi parziali sul campo per impulso della Wagner e dei ceceni di Kadyrov, Mosca sta soffrendo il logoramento dell’Armata Rossa e la crisi degli alti comandi. Secondo il generale Tricarico, la vera scommessa è che Putin non alzi la posta e che l’opzione nucleare resti fuori campo. L’annosa vicenda Ucraina dimostra come una diplomazia robusta non sia mai stata esercitata, poiché l’articolo 1 del trattato istitutivo della Nato è stato calpestato.